SIAMO IN - Via DUOMO, 11 - Caltagirone (CT)

SEDE DELLA GALLERIA

SEDE DELLA GALLERIA
CORTE CAPITANIALE

Piazza Coperta

Piazza Coperta
si trova accanto alla Galleria

Palazzo di Città

Palazzo di Città
Visto dalla Galleria Ghirri

Palazzo di Città

Palazzo di Città
Il Palazzo di Città visto dalla Galleria

ARCHIVIO: ARTISTI - MOSTRE - ARGOMENTI

BACHECA DELLE ASSOCIAZIONI:

PRINCIPALI ATTIVITA' DELLE ASSOCIAZIONI FOTOGRAFICHE:

CORSI - MOSTRE - CONCORSI - INCONTRI

PROGRAMMAZIONE DELLA GALLERIA

In programma per il mese di Ottobre 2008

ATTIVITA' DELLA GALLERIA

RASSEGNA DELLE PRINCIPALI ATTIVITA' DELLA GALLERIA "LUIGI GHIRRI"

domenica 18 maggio 2008

17 Maggio 2008 - INAUGURAZIONE MOSTRA "I FOTOGRAFI DEL MANIFESTO PASSAGGIO DI FRONTIERA"

da sx: Daniele Duca, copywriter e fotografo professionista di Ancona, Sebastiano Favitta, direttore della Galleria Ghirri e il prof. Enzo Carli, sociologo e consulente scientifico dei laboratori fotografici della Città di Senigallia (AN)

Cosimo Di Guardo e Romina Giovannetti dell'A.C.A.F. (Ass. Catanese Amatori Fotografia) con Enza Facineroso della Redazione della Rivista "Notiziario Fotografico" dell'ANAF (Ass. Nazionale Arti Fotografiche)

studenti dell'Accademia di Belle Arti di S. Agata Li Battiati

il dott. Enzo Carli con la prof.ssa Kiki Clienti dell'ABADIR, Accademia di BBAA di S. Agata Li Battiati.

http://www.exibart.com/profilo/eventiV2.asp?idelemento=54518

http://www.sicily-news.com/evento.cfm?id=73299

http://www.fotografieitalia.it/evento_fotografico.cfm?id=81056

http://www.eventiesagre.it/Eventi_Mostre/17127_Passaggio+Di+Frontiera.html

http://www.bed-and-breakfast.it/evento.cfm?idevents=81056&idregione=15

http://magazine.enel.it/pr/Sicilia/coming_soon.asp

martedì 13 maggio 2008

17 Maggio 2008 - Mostra fotografica "Fotografi del Manifesto Passaggio di Frontiera"

SPAZIO ESPOSITIVO: Galleria Fotografica Luigi Ghirri,

via Duomo 11 c/o Corte Capitaniale (95041) Caltagirone (CT), + 39 334 3358978, + 39 333 2419089

TITOLO DELL’EVENTO: I fotografi del Manifesto Passaggio di Frontiera.

DATA DI VERNISSAGE: 17.05.2008

DATA DI CHIUSURA: 08.06.2008

ABSTRACT DI PRESENTAZIONE: nella selezione di circa 70 immagini presentata in collaborazione con il Musinf, il Museo Comunale d’arte moderna e della fotografia di Senigallia, le proposte dei fotografi del Manifesto “Passaggio di Frontiera”.

ORARI DI APERTURA: mar./dom. 9.00 -13.00, 15.30 -19.30

BIGLIETTO: ingresso libero

ORARIO DEL VERNISSAGE: ore 18.30

PATROCINI: Città di Caltagirone CT - Galleria Fotografica “Luigi Ghirri”, Città di Senigallia AN - Musinf Museo Comunale d’arte moderna e della fotografia, Mediateca delle Marche, Accademia “Abadir”, ACAF - Associazione Catanese Amatori Fotografia, ANAF – Associazione Nazionale Arti Fotografiche.

CURATORI: Carlo Emanuele BUGATTI, Enzo CARLI, Giovanni CHIARAMONTE, Daniele DUCA e Sebastiano FAVITTA.

TESTI CRITICI: Marina BENEDETTO, Enzo CARLI e Pippo PAPPALARDO.

GRAFICA e ALLESTIMENTO: Attilio GERBINO.

FOTOGRAFI: Gianni Berengo Gardin, Loriano Brunetti, Enzo Carli, Giorgio Cutini, Daniele Duca,

Marco Melchiorri e Sofio Valenti.

ADDETTO ALLA COMUNICAZIONE: Giuseppe STIMOLO e-mail: stimologiuseppe@yahoo.it tel. 334.6296389

La Galleria Fotografica Luigi Ghirri di Caltagirone, diretta da Sebastiano Favitta, in collaborazione con il Musinf, Museo Comunale d’arte moderna e della fotografia di Senigallia diretto da Carlo Emanuele Bugatti, propone all’attenzione del pubblico siciliano la singolare quanto fondamentale esperienza dei fotografi che aderirono, con Mario Giacomelli, al Manifesto Passaggio di Frontiera. Gli Autori, del valore di Berengo Gardin, Brunetti, Carli, Cutini, Duca, Melchiorri, e Valenti, rappresentano non solo la storia della fotografia marchigiana ma oramai concentrano su di loro un’attenzione sempre maggiore da parte di un più vasto pubblico internazionale, primo fra tutti quello statunitense che ha avuto l’occasione recentemente di ammirare la collezione Mario Giacomelli conservata al Musinf, Museo che custodisce anche quelle di Giuseppe Cavalli, Ferruccio Ferroni, Gruppo Misa e Manifesto Passaggio di Frontiera.


Fotografia di frontiera:

oltre il confine di se stessi

di Marina Benedetto

LA BARRIERA

Quello che tu, mio vecchio
scorgi oltre frontiera
è quanto è qua.


La barriera
- non te ne accorgi? - è uno specchio.

Giorgio Caproni, Res amissa, 1991

Mi intriga il percorso dei Fotografi di Frontiera di Senigallia per la dichiarata volontà di ricerca di immagini che si fanno “conoscenza e poesia”, dialogando “con la parola”.

Già riconducibile all’universo poetico è la volontà di dare immagine di sé attraverso la stesura di un Manifesto, strada percorsa da Futuristi, Surrealisti, Avanguardie lungo tutto il corso del Novecento.

Un imprinting romantico apre la dichiarazione di intenti degli artisti, una esistenziale weltanshauung cara ai romantici tedeschi, con uno scavo nella memoria, nei sogni e nelle ansie generazionali, che evoca nelle loro immagini una continua altalena fra il reale e una onirica fuga da esso.

Tale dicotomia è il segno distintivo di questo gruppo di fotografi, che sviluppa un Manifesto ove si dà voce all’insofferenza verso la realtà quotidiana, verso la sorda paura del Nulla, un costante esistenzialismo legato alle emozioni, che acquista in ciascuno degli artisti una dimensione personale, caratterizzata nei percorsi individuali dalla peculiare cifra artistica di ciascuno. E in tutti, comunque, l’unica via di uscita per esprimere le proprie ansie, per dare corpo ed esorcizzare i fantasmi interiori, è l’azione espressa attraverso lo scatto fotografico, l’istante colto combattendo contro gli stereotipi, scatenando la creatività, destando i pensieri più liberi.

Il coraggio di essere se stessi acquista il valore di una poetica per immagini e sdogana i Fotografi di Frontiera di Senigallia in un viaggio sulle pure ali dell’arte: la loro opera, infatti, trascende la fotografia come rappresentazione della realtà ma scende nel profondo di quanto, di volta in volta, è raffigurato e pretende di andarne al di là, in un “oltre”, in una percezione che tende all’essenza dell’esistere, e coglie la fragilità della vita, valicando quel confine, quella soglia montaliana, quella frontiera, appunto, in cui colloquiano i vivi e i morti e si scambiano rimpianti, promesse, memorie, sogni.

Ecco che poesia e immagine non sono più così lontane, e in un tentativo di sublimazione dell’esperienza umana oltre la morte, soddisfano appieno, come essi affermano, il proprio inestinguibile “bisogno di essere”.

NE PARLANO:

http://undo.net/cgi-bin/press.pl?id=1210935320